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“Uno spettacolo poco decoroso per un consiglio comunale e per la comunità di Figline e Incisa che ha incaricato il Partito Democratico di amministrare il nostro paese” non usa mezzi termini il Movimento 5 Stelle per descrivere l’ultima assemblea consiliare.
“Il consiglio di lunedì sera ha dell’incredibile – commenta il capogruppo Lorenzo Naimi - a distanza di 4 mesi dall’insediamento del sindaco e la giunta ancora non abbiamo un segretario comunale di ruolo e per la terza volta in quattro consigli ha presenziato un “supplente” che ha abbandonato la seduta alle 21,00 circa, quando ancora quasi metà dei punti all’ordine del giorno era da trattare. Ritengo assolutamente irresponsabile l’atteggiamento da parte del sindaco che in un momento molto importante come l’inizio della legislatura di un nuovo comune, formatosi dall’unione di due realtà vicine ma amministrativamente diverse, non abbia ancora avuto la premura di scegliere una figura di riferimento quale è il segretario comunale".
I lavori all’interno della seduta consiliare sono iniziati con un ordine del giorno privo di alcuni atti presentati dalle opposizioni e solo in un secondo momento ammessi alla discussione. Altri invece non sono stati proprio discussi per la chiusura del consiglio comunale: “Una delle mozioni che abbiamo presentato e che non sono state discusse – sottolineano Lorenzo Naimi e Piero Caramello - era relativa al “Bonus nascite”, ossia un impegno formale dell’amministrazione ad informare i neo genitori della possibilità di ricevere un bonus di 700 euro per ogni nuovo nato (oppure adottato, o collocato in affidamento preadottivo) dalla Regione Toscana ai sensi della legge 45/2013”. Un altro impegno formale sarebbe stato chiesto al sindaco e alla giunta, se la seduta non fosse stata interrotta, in merito all’adeguamento del sito internet istituzionale alla vigente normativa. Ad oggi infatti non sono pubblicati nemmeno gli orari di apertura degli uffici”.
Se le prime due mozioni non hanno avuto neanche la possibilità di essere discusse la mozione relativa alla destinazione dell‘8X1000 all’edilizia scolastica ha seguito il normale iter dei lavori consiliari.
“La nota dolente è quanto accaduto nella parte finale del consiglio, con gli esponenti del Pd Farini, Simoni, Crucchi, Nocentini, Somigli, Fabrizi, Becattini, Orpelli, Sarri ed il sindaco Mugnai che hanno respinto la mozione che riguardava l'8 per mille da destinare all'edilizia scolastica: fondi statali utili a salvaguardare e risistemare le scuole dove ogni giorno migliaia di bambini studiano e trascorro la giornata” rende noto il Movimento 5 Stelle che attacca: “Alle parole non seguono mai i fatti nonostante questa mozione fosse stata presentata con largo anticipo, per permettere agli uffici di preparare la relazione tecnica per la richiesta fondi, i cittadini di Figline e Incisa si sono visti negare la possibilità di garantire ai propri figli scuole più confortevoli e sicure. E’ vero che il Pd ha richiesto il contributo di 45mila euro a valere sulla quota dell’otto per mille a diretta gestione statale per realizzare l’insonorizzazione dei refettori di due strutture scolastiche. Ma questo è insufficiente e l’amministrazione comunale non ha voluto assumere impegni politici formali, bocciando non si sa per quale motivo, la nostra proposta ”.
“Siamo certi – conclude il gruppo di opposizione - che questi comportamenti da parte dell’amministrazione e dei consiglieri del Partito Democratico non passeranno inosservati agli occhi di una comunità che fino ad oggi dalla fusione ha visto solo aumentare le tasse e diminuire i servizi”.
(Ufficio Stampa Movimento 5 Stelle - Valdarno)
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