I gestori delle aree di servizio delle autostrade hanno indetto uno sciopero di 48 ore degli impianti di carburanti. Lo sciopero comincia oggi, martedì 3 marzo alle 22 e si concluderà giovedì 5 marzo sempre alle 22.
Durante la protesta, come ha ricordato l’autorità di garanzia per gli scioperi, saranno comunque garantiti i servizi minimi: dovrà cioè essere prevista l’apertura di un distributore almeno ogni 100 chilometri, con regolare orario e non garantendo soltanto i self service.
I gestori hanno fatto sapere attraverso le loro organizzazioni sindacali che protestano contro «le royalty pretese e incassate dai concessionari sulle vendite dei carburanti presso le aree di servizio», che dal 2002 al 2009 sarebbero aumentate «grazie anche alla compiacenza dei petrolieri dalle vecchie 25 lire al litro agli ancora attuali 18 centesimi di euro al litro medi: un incremento inaudito quanto ingiustificato di circa il 1400%». E ancora: «Se i concessionari fossero ricondotti nell’alveo delle regole e della semplice ragionevolezza, esaurendo le loro pretese con i pedaggi che invariabilmente aumentano al 1 gennaio di ogni anno, e quindi fosse azzerato il peso delle royalty sui carburanti e razionalizzata la rete, il prezzo di benzina e gasolio venduti in autostrada potrebbe scendere immediatamente tra i 16 ed i 20 centesimi di euro».
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L'iniziativa rientra all'interno del progetto Sampei, presentato dalla Conferenza educativa di Zona Fiorentina Sud Est e rivolto ai giovani che non studiano, non lavorano e non cercano un impiego