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di Luca Tognaccini
Chi non conosce Loris Sandrucci a Figline? E' il genio magico della cittadina. Spunta dapperrtutto quando meno te lo aspetti ed ha sempre qualcosa da raccontarti. E' la memoria storica di Figline ed avrebbe di cose da dirne solo che è sempre così indaffarato che dopo 10 minuti ti lascia sul più bello. "Temperamento d'artista" risponde Mirko Tinagli Presidente del "Circolo Letterario " di Via Vittorio Veneto di cui fa parte anche Sandrucci e che raccoglie gli artisti locali fra Chianti e Valdarno, italiani e stranieri, delle 9 muse.
Davanti a vecchie foto del libro sui Salesiani Sandrucci ti può ricostruire la storia della resistenza cattolica figlinese mandata a schiantarsi sulla Gotica nel tremendo inverno del '43, probabilmente sa dove sono 'conservate' le ossa dei tedeschi assassini di Pian D'Albero ma non lo dice.
Preferisce parlare dell'oggi, di come migliorare la cittadina, delle aspettative verso l'assessore alla cultura Ricci, il figlio del sindaco che... E' un fiume in piena Sandrucci quando argomenta. Da vero toscano lucido... E , con quell'aspetto da eterno ragazzo, quelle ventimila cose da fare, sempre in fuga come Bartali sul Pordoi, non ti accorgi che ha 70 anni.
Quando ha iniziato a dipingere e perchè?
Da sempre!, perchè anche quando non potevo di pingere, sognavo di farlo e il "quadro" nasceva nella mia mente
La pittura e la scrittura: quale mezzo preferisce?
Dipende dai momenti.,La poesia è come un improvviso lampo, un flash e quindi il fissare sulla carta le parole è immediato.
Per la pittura, ovviamente, c'è più "lavoro", qualche volta poi l'opera subisce trasformazioni e elaborazioni continue, ma direi che sono complementari.
Infatti ci sono quadri che ispirano poesie e viceversa! Concludendo direi che non ci sono preferenze significative.
Perchè ha scelto Figline per la sua nuova mostra?
Per quanto riguarda le "mostre" è ancora tutto da stabilire. Per il momento sono al palazzo pretorio a Figline.
Definisca i tratti salienti (soggetti e tecnica e messaggio) della sua arte
La mia arte! questo termine mi inorgoglisce e mi fa paura! materiale e tecnica: ritagli di plastica autoadesiva che rielaboro, ritaglio e appiccico su cartoni o su altro materiale; messaggio! Tanti! ho pensato a una definizione che li comprenda tutti, la mia "pittura" è questa: schegge di realtà confitte sulla croce dei sogni!
Io trovo tanti significati diversi nella pseudo vetrata di cattedrale dove vengono illustrati i nuovi idoli del dio pallone e i suoi "misteri"
E' un'opera a vetro tagliato con diamante e quadri assemblati a raccontar le vicende dei nuovi santi o nuovi barbari neo- pagani che dir si voglia.
Vorrei aggiungere, alle volte chi guarda i miei quadri interpreta quello che vede in maniera così "sua" che travalica il mio simbolismo e le mie metafore scoprendo così nuovi valori e nuove problematiche e quindi danno una dimensione diversa alla stessa opera.
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