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18/10/2007 12:00:00
Da settembre il comune ha stabilito che i bambini che scendono dallo scuolabus devono essere ritirati da genitori in risposta ad una condanna dell'anno scorso per un autista che aveva lasciato solo un bambino alla fermata dello scuolabus. Questa scelta ha causato grossi disagi fra i genitori che spesso usufruiscono del pulmino in quanto non possono per motivi di orario di lavoro recarsi a prendere i figli a scuola.
I genitori hanno fatto pressioni in merito, sembrava ci fosse stata una piccola apertura per voce del dirigente scolastico ex vice sindaco Luciano Tagliaferri, ma martedì hanno organizzato una protesta.
In molti , una trentina non hanno ritirato i figli alla fermata causando ritardi nel percorso e soste alle fermate. Poichè la norma prevede che tutti i bambini vengano affidati al comando di Polizia Municipale, i pulmini si sono recati al comando, dove ad attenderli c'erano tutti i genitori.
Le polemiche non sono mancate ed il tutto è arrivato di corsa sul tavolo del sindaco che ha tuonato stamani con un comunicato stampa abbastanza secco in merito che pubblichiamo di seguito.
In sostanza rimangono tutti nelle stesse posizioni : il comune impone a chi è a lavorare di tornare a casa per prendere i figli dalle fermate mentre i genitori interessati non desiderano subire questa pressione a causa di una norma iniqua scaturita per la denuncia però di un genitore. sarà nostra cura cercare i regolamenti di altri comuni per sapere come si comportano al di fuori di qui.
questo il comunicato stampa del sindaco :
<< Nella giornata di martedì (16 ottobre) si è registrata, davanti alla sede della Polizia Municipale, una manifestazione dei genitori dei ragazzi iscritti al servizio scuolabus per protestare contro la normativa che vieta agli autisti di far scendere i minori se ad accoglierli non è presente un adulto autorizzato al ritiro. Gli autisti degli scuolabus, nel caso in cui non ci sia nessuno a ritirare il minore alla fermata, hanno disposizione di accompaganre i minori presso la sede della Polizia Municipale, il che si è verificato, sinora, solo il primo giorno di scuola con 5 ragazzi. Ieri i genitori hanno protestato lasciando alla Polizia Municipale 29 ragazzi, creando ritardi al servizio scuolabus e problemi alla polizia municipale. Il Sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, stigmatizza fortemente l'accaduto: "Mi sono trovato molte volte a confronto anche aspro con i cittadini, si sono creati molti comitati, ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi anche un comitato a favore dell'abbandono dei minori! Dobbiamo essere chiari con i genitori, non c'è un'alternativa all'applicazione della legge, possiamo invece collaborare nella ricerca di soluzioni per ridurre i disagi". "Voglio ricordare che lo scorso anno un nostro dipendente è stato condannato dopo essere stato denunciato dai genitori di un minore che era stato lasciato da solo alla fermata. La norma, in ogni caso, è nell'esclusivo interesse dei minori ed il servizio di scuolabus si svolge con queste modalità anche nella maggior parte dei comuni vicini a noi, gli altri, come noi, iniziano ad attrezzarsi adesso". "Ricordo a tutti, casomai ce ne fosse bisogno - conclude il Sindaco - che il servizio di scuolabus è un servizio facoltativo e non obbligatorio, che si deve svolgere tassativamente secondo le prescrizioni di legge. Se il servizio così com'è non risponde alle esigenze di qualcuno, mi dispiace ma non posso tollerare manifestazioni come quelle di ieri. Vorrei chiedere, infine: come si sentirebbero i genitori che hanno manifestato ieri se ad un minore lasciato da solo dall'autista dello scuolabus accadesse qualcosa >>
ci poniamo ora questa domanda : cosa accadrebbe se un bambino di 12 anni esce da scuola solo - come succede ora - e gli capitasse qualcosa ?
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