Nonostante il maltempo il Figline di Moreno Torricelli continua la preparazione in vista del confronto di domenica prossima in casa contro il Varese.
Allenamenti spostati nuovamente a Incisa Valdarno considerate le condizioni dell’antistadio e per non creare problemi al manto erboso dello stadio “Goffredo Del Buffa”.
Nonostante questi piccoli contrattempi tutto procede bene in casa gialloblù e domenica tornerà a far parte del gruppo anche il centrocampista Campolattano dopo lo stop per somma di ammonizioni.
Soddisfazione in casa valdarnese anche per la rete realizzata da Villafane al suo esordio in questo campionato. Clima dunque sereno e tranquillo nel gruppo come ci spiega il portiere Stefano Pardini.
Stefano quali sono per lei i fattori che hanno permesso alla squadra di vivere questo momento, sicuramente il più bello di questo campionato?
Il momento che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti. La squadra ha preso possesso della categoria con personalità e stiamo raccogliendo risultati importanti, dopo un inizio stentato, dovuto anche all’inesperienza. Noi pensiamo solo a giocare la domenica quando andiamo in campo e devo dire che sono poche le squadre che riescono a produrre un bel gioco come noi. Credo che questo sia il grande merito del Mister, che dal primo giorno di ritiro ci ha chiesto di andare in campo per giocare sempre a calcio in qualsiasi campo e di non buttare mai via la palla. Poi noi siamo dei veri professionisti e stiamo mettendo in pratica la filosofia del nostro allenatore.
Ci sono anche altri fattori secondo lei che hanno permesso al Figline questo salto di qualità?
Guarda, qui a Figline siamo come in una grande famiglia. E proprio l’unione che c’è tra di noi, il rispetto verso la società e l’attaccamento per questa maglia ci hanno permesso di affrontare anche momenti non facili come quello capitato ultimamente. Però noi abbiamo sempre pensato a giocare e abbiamo fiducia nel presidente. Credo che i risultati dimostrino il nostro senso del dovere e l’attaccamento a questi colori e ai nostri tifosi.
Stefano, veniamo al Varese. Che squadra incontrerete?
Una squadra come noi che pensa a giocare al calcio perché ha un allenatore che vuole questo. E’ molto veloce nei suoi giocatori esterni e molto pericolosa. Sarà sicuramente una partita difficile per noi, ma siamo in un momento in cui non abbiamo niente da perdere e quindi cercheremo, come sempre di vincere. Poi in questi casi conta anche un po’ di fortuna. Sarà una bella partita e credo che i tifosi che verranno allo stadio si divertiranno.
Veniamo al suo campionato. Lei sta vivendo una stagione strepitosa.
E’ vero, sto bene, mi alleno bene, sono felice di essere in questa società e di vivere in questo ambiente. Questo mi aiuta a rendere ancora di più. Ho un ottimo allenatore come Mareggini di grande esperienza che mi ha permesso di maturare ulteriormente, ma voglio ricordare anche l’ottimo lavoro fatto lo scorso anno con Nenci. Poi credo di aver esaltato in questi mesi le mie qualità e la mia professionalità. Speriamo di continuare così ancora a lungo. Io mi alleno con passione e non mi costa fatica e tutto ciò aiuta anche a migliorare il rendimento.
Secondo lei dove può arrivare questa squadra?
Guarda, domenica prima della partita sognavo e pensavo: se vinciamo oggi possiamo ancora sperare nei play-off. Forse questa è una forzatura e poi la partita, pur riuscendo a conquistare un punto, nel finale ci ha regalato l’ennesima beffa. Però se pensa ai punti persi fino ad oggi per sfortuna o per nostri errori, credo che la realtà non sarebbe stata tanto lontana dal sogno. Ora posso dire che questa squadra non ha limiti, anche se non dobbiamo mai mollare e calare di tensione, perché basta poco a rimettere in discussione tutto quello che di buono abbiamo fatto fino ad oggi. Credo però che potremmo essere la squadra spartiacque per le compagini che aspirano ai play-off, visto le squadre con cui dobbiamo ancora confrontarci e che molte di queste devono venire nel nostro stadio, ad iniziare proprio dal Varese domenica prossima.
Fonte: AS Figline
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