I giochi poker, con la Lotteria Italia, il Bingo, le slot machine, i casinò online e le scommesse sono quelli che non saranno colpiti da questo nuovo balzello, mentre sulle vincite superiori a 500 euro derivanti dalle lotterie istantanee, dal Gratta e Vinci, dal Superstar, da Win for life, da Si vince tutto e anche dal Superenalotto sarà effettuato un prelievo del 6%.
La tassa ha anche effetto retroattivo, vale a dire che il 6% sarà applicato anche sulle vincite realizzate prima del 1 gennaio e non ancora riscosse.
La tassa era già stata decisa in linea di massima dal governo Berlusconi che nella manovra dello scorso agosto indicava un miliardo di euro come incasso derivante dai giochi, ma dettava i criteri che sarebbero poi stati fissati dall’Amministazione dei Monopoli di Stato. Successivamente per mezzo di tre decreti l’AAMS ha così introdotto il suddetto prelievo.
Ad ogni modo, il direttore degli stessi Monopoli di Stato, Raffaele Ferrara, sostiene che solo il 5% delle vincite sarà interessato dalla tassa mentre il restante 95% non sarà toccato e quindi la domanda di gioco dovrebbe rimanere costante.
L’Agicos ha subito effettuato i primi calcoli: per esempio il fortunatissimo vincitore di Arezzo che ha centrato il 5+ al Superenalotto, riceverà circa 38 mila euro in meno. Altri esempi: il 6% sui 178 milioni vinti lo scorso ottobre al Superenalotto sarebbe di circa 10,5 milioni di euro; anche il vitalizio di Win for Life si ridimensiona: 360 euro al mese in meno per chi dovesse vincere il premio di 1 categoria.
Staremo a vedremo adesso se i moltissimi giocatori lasceranno i giochi colpiti dalla tassa sulla fortuna e si sposteranno verso il poker on line e gli altri giochi non toccati dalla tassa oppure continueranno noncuranti del nuovo balzello italico.

(Arezzonotizie.it)