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18/06/2012 ore 09:00 Scandaloso, semplicemente scandaloso.
Un'ulteriore conferma dell'arrogante pervicacia con cui, la peggiore amministrazione mai vista a Figline, amministra e governa questa Città.
Per ulteriori azioni di “convincimento” e per ripristinare un minimo di legittimità può essere utile sapere che:
Asili nido comunali, nessuna riserva di posti.
L'accesso deve essere libero
La Corte dei conti Lombardia preclude agli enti locali la possibilità di prevedere riserve di posti per l'asilo nido comunale a favore dei figli dei propri dipendenti.
Corte dei Conti / Regione Lombardia / Sez. di Controllo in Sede Consultiva / Parere 25 febbraio 2009
p.s. prima vanno a casa e meglio è! mica ce li ritroveremo tra i piedi con il comune unico? Se cosi fosse rinunciamoci da subito alla fusione.
15/06/2012 ore 16:05 Da mamma dipendente comunale, concordo che la riserva dei posti per noi dipendenti sia ingiustificabile sia sotto il profilo etico che normativo. Oltretutto, noi dipendenti comunali siamo privilegiate dal punto di vista dell'orario lavorativo rispetto alle altre mamme lavoratrici del privato (eccettuate le poche fortunate che hanno contratti part-time). E' vero, è un segnale sbagliato nei confronti della cittadinanza. Mia figlia ormai frequenta la quinta, ma sinceramente se anche fosse in età da nido non avrei usufruito di questo a mio parere ingiusto privilegio.
15/06/2012 ore 22:57 Concordo con lei, tutti i dipendenti comunali dovrebbero comportarsi come lei. Peccato che solo 3 consiglieri si siano mossi per l'abrogazione del privilegio. Anche IDV e Sinistra x Figline hanno deluso...
16/06/2012 ore 16:53 Ma come si cerca di far lavorare più le donne, dandogli false illusioni, invece la parità avverrebbe se potessero esistere asili nido aziendali, o se le piccole aziende ne facessero alcuni in correità con altre società.
mah giusto dimenticavo lo devono fare gli altri, none signori gli enti pubblici devono dare l'esempio, loro devono fare gli asili aziendali prima di consiliarli ai privati, e gli asili aziendali comunali sono gli asili pubblici, quindi per me è una buona cosa, vedere le streghe ovunque è una sciocchezza!!!
17/06/2012 ore 20:22 Gli asili comunali sono pubblici quindi di tutti, non dei dipendenti pubblici, questo è italiano e non può essere travisato.
Proprio lei Mercurio che spesso si inalbera sui diritti di tutti? ma scusi e i diritti degli eventuali cittadini esclusi che sarebbero scavalcati da Dipendenti Comunali che a norma di regolamento (reddito/residenza) non avrebbero diritto, che fine fanno?
18/06/2012 ore 09:00 Melchiorre grazie!!!!
Questa è la sua idea, e non può essere travisata,vero, ma l'altra è la mia e non può essere altrettanto travisata.
Non la penso come lei ...mi spiace.
delle tante sciocchezze che ha fatto la Giunta questa è stranamente giusta e mi trova solidale, lo sa se le donne potessero lavorare con più aiuti il pil aumenterebbe de 7%.
17/06/2012 ore 00:55 Sig. Melchiorre non cerchi di difendere l'indifendibile. Lei sta confondendo il diritto che "dovrebbero" avere tutte le famiglie (perchè un bambino è figlio di due persone e non solo della madre) ad aver garantito un posto in un asilo pubblico e quello che non è il "diritto" dei dipendenti comunali ad avere la riserva. Questo si chiama diritto di casta.
Ogni cittadino deve avere gli stessi diritti; in questo caso il dipendente comunale, non sottoponendosi alle stesse modalità di accesso al servizio, diviene concessionario di privilegi. Mi viene in mente "La fattoria degli animali" di Orwell: tutti sono uguali di fronte alla legge, ma ci sono quelli più uguali degli altri.
E parlando di parità di diritti forse bisognerebbe volgere uno sguardo di compassione anche a quelle due famiglie che saranno escluse per dare "asilo politico" ai due infanti comunali.
Concludo sul concetto di nido aziendale. Ebbene quei due posti non rispondono certo ai criteri di nido aziendale, perchè se c'è un terzo bambino a targa comunale questo dove lo mettono?
E poi il Comune gestisce la res pubblica non un'azienda.
Cordialmente.
18/06/2012 ore 09:01 Il comune non può fare l'asilo aziendale, quindi deduco che i dipendenti pubblici non possono avere questo servizio.
Quindi se rigiro la sua frittata i dipendenti privati, ed io non lo sono, potendo ottenere questo servizio dai loro datori di lavoro, sono una casta.
19/06/2012 ore 12:08 Condivido la risposta di Mauro: ma che sta dicendo?
I dipendenti privati se lo pagano l'asilo nido aziendale? quindi è una scelta privata.
Stranamente questa volta si sorvola sul fatto che il diritto al posto all'asilo pubblico è basato su graduatorie: se un dipendente del comune di Figline Valdarno, residente a Figline Valdarno con reddito che consente l'accesso in graduatoria, riceve un posto per il proprio figlio, non ho niente in contrario. Viceversa se prende il posto di un cittadino questo è un privilegio. Saluti
12/06/2012 ore 19:14 Son contento che tu abbia fatto vedere la tua mozione, così è visibile a tutti che vostra era e vostra rimane.
Consentimi una battuta, ammesso e non concesso che sia vero.... che alcuni consiglieri di maggioranza hanno pianto sulla tua spalla, concordi con me che se l'argomento ritornava in commissione forse avremo potuto cercare un punto d'incontro?
Guarda che la linea che divide l'aiuto al lavoro femminile alla mozione è sottile sottile, occorreva prenderci più tempo e ragionarne accuratamente.
12/06/2012 ore 15:24 Voto favorevole atto amministrativo cessione di fabbbricati
astenzione sulla conferma dell'addizionale irpef
favorevole a permute di beni
ma sono atti di bilancio atti politici....voterete favorevolmente anche al bilancio? che entrate in maggioranza?