logo www.figline.it
Domenica 11 maggio | 06:00 am Ricerca nel sito nel web
 
Figline.it : RUBRICHE » Cronaca » PUBBLICHIAMO L'ARTICOLO DELLA NAZIONE SUL CLAN DEI BUTTAFUORI
Menu principale

News dal web

I Vostri Ultimi Commenti

Guestbook

Lasciateci i vostri commenti, impressioni, consigli....o anche solo un saluto!

Vai al Guestbook


Webmail

Visitatori dal 01/12/2006
Numero visite:
PUBBLICHIAMO L'ARTICOLO DELLA NAZIONE SUL CLAN DEI BUTTAFUORI
Data pubblicazione 15/12/2008 00:00:00

questo l'articolo sulla Nazione di sabato


SENTENZA SUL CLAN DEI BUTTAFUORI
Condanne dure ma non è mafia: gli Iaiunese a casa
Tutti condannati ma non per mafia. I fratelli Iaiunese e gli altri imputati al processo dei buttafuori del Valdarno passeranno il Natale a casa. Il presidente Mauro Bilancetti legge la sentenza appena emessa dal tribunale: "Associazione a delinquere semplice"

Arezzo, 13 dicembre 2008 - Tutti a casa per Natale. E poco conta che qualcuno torni agli arresti domiciliari e gli altri, tranne un assolto, con l’obbligo di firma. La strenna è lo stesso di lusso e come tale l’accolgono quelli del clan Iaiunese quando alle tre del pomeriggio il presidente Mauro Bilancetti legge la sentenza appena emessa dal tribunale.

 

Le condanne fioccano come se nevicasse, ma a quelli delle gabbie poco importa. Conta solo che sia caduta l’accusa di associazione mafiosa e, soprattutto, che entro sera tutti potranno lasciare il carcere di Sollicciano dove hanno 'villeggiato', si fa per dire, quasi un anno e mezzo. Inevitabile la sceneggiata alla napoletana. Ma quanto quella di un mese fa, all’annuncio delle richieste di pena del Pm Tommaso Coletta, era stata drammatica, intorvita da urla di rabbia, insulti e svenimenti, tanto stavolta il tono gioioso, alla Peppino De Filippo, prende il posto dell’invettiva alla Mario Merola. "Grazie presidente - gridano gli imputati dietro le sbarre - lei sì che è un giudice. Via quelli della Dia", cioè la direzione investigativa antimafia, braccio secolare della procura antimafia.

 

Il Pm Tommaso Coletta, che è appunto un sostituto procuratore della Dda fiorentina - resta impassibile, quasi impietrito al centro dell’aula-bunker di via dell’Agnolo, a Firenze, nel vecchio carcere femminile di Santa Verdiana. Lui non parla, lascia il primo commento a uno dei suoi collaboratori: "I giudici ci hanno dato ragione ma ci hanno pure fregato".

 

In effetti, la notazione dell’investigatori della Dia è persino troppo ottimistica. Cade nella sentenza l’accusa di associazione mafiosa, la più grave, quella che non era mai stata contestata in un processo aretino. Le condanne arrivano per associazione a delinquere semplice, come a dire che, secondo il tribunale, non si può parlare di mafia o camorra al night, la sintesi giornalistica,, ma di una semplice organizzazione di estortori, senza forza intimidatrice, clima di paura e di omertà, condizione di soggezione delle vittime.

 

Che gli Iaiunese non fossero organicamente legati ai clan dei cumparielli era già un dato di fatto che nessuno, neppure il Pm, ha mai contestato, ma a giudizio della procura antimafia i fratelli avevano agito suscitando un’atmosfera di intimidazione e di silenzio forzato di stampo camorrista che il tribunale non ha ravvisato. Che per Coletta e la Dda sia un passaggio a vuoto è evidente: così, come lo prefigura il tribunale nel dispositivo (poi bisognerà attendere le motivazioni) è un sodalizio criminale di cui avrebbe potuto occuparsi la procura ordinaria.

 

In compenso, a equilibrare la sentenza, il collegio grava sulle pene, che sono robuste per quanto teoriche fino a sentenza definitiva: 8 anni e 10 mesi ad Armando Iaiunese, detto O ’ Pazzo, 8 anni e 7 mesi al fratello Carmine, 8 anni e cinque mesi ad Antonio, detto Tony O ’Zizzillo e 7 anni e 8 mesi a Franco. Per i giudici sono loro i promotori dell’associazione a delinquere, quelli dunque cui spettano le condanne più dure.

 

Tra i semplici membri dell’organizzazione finiscono altri due fratelli, i 'buoni' del clan: Domenico, detto Mimmo O ’ Prosciutto prende 6 anni e 7 mesi come Amedeo. Sei e anni e sei mesi ad Alessandro Greco Borgognoni, ex marito di Beatrice Bocci, cinque anni e dieci mesi ad Alessandro Antonelli, nipote degli Iaiunese, cinque anni e 6 mesi ad Elvis Veneziani. Infine il maresciallo dei carabinieri Marco Consolati, che se la cava con due anni e mezzo. Assolto Tiziano Fantoni. Da considerare che i sei fratelli, Antonelli e Greco si vedono condonare tre anni per l’indulto, il che rende le pene assai più miti. Tremila euro per ciascuna delle parti civili (i titolari dei night taglieggiati con le estorsioni), ma una delle presunte vittime si vede respingere ogni richiesta.

 

Vanno ai domiciliari i quattro Iaiunese condannati come promotori dell’associazione a delinquere: Armando, Antonio, Franco e Carmine. Per gli altri solo obbligo di dimora e divieto di uscire la notte. Limiti ben lievi per chi si è fatto un anno e mezzo in galera. E a casa, nei dintorni dei locali cui estorcevano il pizzo, a due passi dai titolari che li hanno denunciati, circondati dall’affetto della "famiglia", ci staranno tutti come i topi nel formaggio.


Nessuna reazione al momento dalla città, dai cittadini, dalle amministrazioni, dai coinvolti o dalle parti lese.

 

Inviatiamo a mandarci commenti o messaggi, che saranno pubblicati in rigorosa forma anonima.

 

       
Seguici su:

Calendario eventi

News da figline.it
Bando per assunzione a tempo determinato di un Tecnico delle Attivita' Amministrative con contratto formazione e lavoro
Le domande di partecipazione devono pervenire, pena l'esclusione, entro e non oltre le ore 13 dell'11 novembre 2024.
Autumnia 2024: il Food Contest con lo chef Simone Cipriani
Si avvicina una delle manifestazioni piu' attese dell'anno.
Serristori Day, due giorni di iniziative per l'edizione 2024
Il Serristori Day ha il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno e nasce su iniziativa del Calcit Valdarno Fiorentino
Laboratorio di sartoria: creativita' e competenze per i giovani
Si svolgera' presso il Centro Sociale Il Giardino nel Comune di Figline e Incisa Valdarno
"Una piazza di libri", a Incisa due giorni di iniziative per promuovere la lettura
Appuntamento alla "Biblioteca Gilberto Rovai" per la quinta edizione per la rassegna nata per favorire e diffondere la lettura. Appuntamento per sabato 26 e domenica 27 ottobre
lista completa

Stradario
Cerca indirizzo


Meteo

HiHo srl 
Sede legale: Via G.Donizetti, 52 - 50018 Scandicci (FI) - Sede operativa: Via Vetreria, 73 50063 Figline Valdarno ( Fi )  
tel. +39 055 5357453 - fax +39 055 5609013 - info@figline.it - P.Iva 05443270482

Powered by Hiho S.r.l © 2025
Questo sito utilizza i cookies, tecnici e di terze parti per ottimizzare l'esperienza di navigazione degli utenti connessi.

ACCETTO - DETTAGLI